Il progetto Olimpiade di Filosofia (seconda edizione) si è svolto tra ottobre 2024 e gennaio 2025 e ha visto impegnati gli alunni delle classi 5X, 4Y, 4R, 3S, 4M.
Il tema prescelto per l’Olimpiade era legato, quest’anno, alla manifestazione “Romanae Disputationes” e prevedeva la stesura di un testo a contenuto filosofico o, in alternativa, la realizzazione di un video a più mani o di un monologo sul tema:
“COSA SONO I VALORI? Genesi ed esperienza di ciò che vale.”
Un argomento, va da sé, di grande impatto e attualità.
I lavori preliminari in vista della partecipazione all’Olimpiade sono stati, a vario titolo e in varia misura, integrati nel percorso didattico previsto dai docenti che hanno aderito all’iniziativa. Agli studenti è stato richiesto, quindi, di esprimere le riflessioni maturate alla luce di quanto appreso in classe e approfondito attraverso letture personali, momenti di dialogo tra compagni o in famiglia.
Un modo per rendersi conto di quanto ciò che si fa a scuola possa incidere profondamente sul nostro vissuto individuale e comunitario. La ricerca filosofica, se vissuta in maniera attiva e personale, ha risvolti eminentemente pratici e trasformativi. Lavora su una materia ben precisa, esattamente come fa un artigiano. Quella materia siamo noi. Si tratta della persona nella sua dimensione esistenziale, emozionale, intellettuale, relazionale. Certo, richiede impegno. Ma conoscete qualcosa di veramente bello che non implichi passione e travaglio? Per questo in italiano usiamo l’espressione “valere la pena”. “Valere”, “aver valore”, ma anche “essere forte”, “vigoroso”, “in buona salute”. “Salve et vale” era la formula di saluto degli antichi romani: “sii salvo e stammi bene” (in tutti i sensi). Che poi – scusate, forse ce lo siamo dimenticato strada facendo, di riforma in riforma – era questo uno dei significati e degli scopi fondamentali dell’istituzione liceale.
Abbiamo chiesto ai partecipanti di condividere con la comunità scolastica poche righe che sintetizzino la loro esperienza personale. Vi lasciamo, dunque, alle loro parole alate e concrete al tempo stesso.
Immagina di stare con lo sguardo puntato verso l’alto, con dinanzi un cielo ampio puntellato di stelle ora tremolanti, ora nitide, alcune luminose altre lontane. È così che mi sono sentita io nello scrivere un saggio filosofico sui valori, tema vastissimo e complesso ma fondamentale e intrigante.
La partecipazione alle Olimpiadi di Filosofia e la correlata produzione di questo saggio, mi ha permesso di dedicarmi ad un’analisi introspettiva sulla persona che sono e che voglio diventare, riflettere su quelle basi valoriali che spesso sono predeterminate nella e dalla società in cui viviamo. Confrontandomi apertamente con i filosofi e approfondendo il loro pensiero, sono stata stimolata nel portare avanti una mia indagine personale etico-morale. Il termine che userei per definire ciò che mi ha lasciato la scrittura del testo è Ricchezza, e non parlo di economia. (Gaia Scacco)
Nel mio saggio ho immaginato di partecipare a una vivace discussione tra grandi filosofi del passato, ponendo loro una semplice ma fondamentale domanda: “Che cosa sono i valori?”. A rispondere, uno dopo l’altro, sono Platone, Socrate, Kant, Hegel, Aristotele, Schopenhauer e Kierkegaard, ciascuno offrendo una prospettiva unica sul significato dei valori e mettendo in luce concetti come verità, giustizia, libertà, felicità, compassione e fede, frutto del pensiero, dell’esperienza e della cultura del proprio tempo. Attraverso questo dialogo immaginario ho voluto mettere a confronto idee profondamente diverse, ma tutte legittime, per mostrare come ogni essere umano, anche il più saggio, riconosca valori diversi in base alla propria storia e alla propria visione del mondo. Infine, sono intervenuta anch’io nella conversazione, perché credo che ognuno abbia il diritto, e forse anche il dovere, di dire la propria. “Per me…”, ho spiegato ai saggi, “il valore supremo, quello che sento più mio, quello in cui credo profondamente, è la consapevolezza: senza di essa non potrei comprendere, scegliere, amare o essere davvero me stessa.” (Rebecca Ricci)
Questo testo è un viaggio, attraverso le diverse epoche, nel quale si intrecciano i pensieri di vari filosofi con le riflessioni personali dell’autrice, per delineare ciò che è realmente importante nella vita: i valori. Dalla famiglia come fulcro della nostra identità, alla gentilezza che ci permette di instaurare rapporti sinceri con gli altri, non dimenticando l’ottimismo che ci permette di vedere la “parte piena del bicchiere” e il coraggio, che ci guida attraverso la vita, ho spiegato come questi principi abbiano guidato gli uomini nel corso del tempo e come continuino ad essere tutt’oggi fondamentali.
(Tania Natalia Curac)
Sin dai tempi più antichi la Filosofia ha cercato di delineare un valore universale che potesse guidare gli uomini, giungendo a diverse conclusioni. In effetti, potrebbe mai esistere davvero un unico valore che accomuni gli umani in un mondo contraddistinto da una moltitudine di individualità, prospettive, sfaccettature, identità personali e sociali che reagiscono tra loro? Potrebbe mai esistere un solco o una stella da seguire alla ricerca di un equilibrio tra il relativo e l’universale, tra l’infimo e l’infinito? Nel testo, dopo aver analizzato il pensiero di diversi filosofi, ho cercato di trovare la mia risposta. Forse un valore che accomuna gli uomini esiste. Può sembrare nascosto, eppure è primordiale e nonostante questo viene facilmente dimenticato. Forse il valore che accomuna i popoli nel tempo e nello spazio è un Amore Universale che tutti, fermandosi e ascoltando, possono trovare dentro sé stessi. Questo, secondo me, è in grado di trasformare i conflitti di opinioni in scambi costruttivi; è in grado di orientare le azioni quando i passi riecheggiano in valli notturne; è in grado di fare ritrovare l’equilibrio e di nutrire veramente il primario bisogno degli uomini di amare ed essere amati. (Aurora Paolini)
Il testo che segue è un resoconto del nostro elaborato in concorso alle olimpiadi di filosofia, riguardante il tema dei valori, tema che sentiamo molto stretto e personale.
I valori sono tanti, tantissimi diremmo, e noi abbiamo scelto di raggrupparne alcuni che pensiamo siano basilari per condurre una vita bilanciata e piacevole. In questo breve estratto abbiamo condensato tutti i punti salienti della nostra discussione; sperando che possiate trovarvi d’accordo con noi riflettendo su quanto esporremo. Buon ascolto!
Lì, dove l’anima vive, troviamo il valore dell’umanità: L’umanità è la capacità di vedere gli altri non come estranei, ma come visione reciproca e trasparente di ciò che siamo.
L’umanità è il filo invisibile che ci tiene uniti sullo stesso pianeta; è compassione; è empatia; è il piccolo gesto gentile che non pretende nulla in cambio.
È capire la tristezza di un’amica, è sentire la stanchezza di una mamma sulla propria pelle; infine, è una mano tesa anche quando il cuore patisce e non riesce più a battere.
Lì, dove l’anima respira, troviamo la verità: La verità è il coraggio di essere autentici, di guardarsi dentro anche quando accettarsi fa male. È il rispetto per ciò che è reale; per la parola data; per l’onestà nel riconoscere le cose scomode che ci vengono dette.
Verità è specchiarsi e riconoscersi, senza indossare maschere; un faro che guida gli umani ad una vita migliore.
Lì, dove l’anima vede e capisce, c’è la riflessione: La capacità di riflettere è quel tempo sacro e fondamentale che ci doniamo per ascoltare il nostro cuore e la nostra mente.
È proprio nel silenzio del pensiero, nella pausa che si concede la consapevolezza, che tutto si ricompone e ha un senso.
Riflettere è crescita; è scavare i solchi più profondi; è prendere una pausa dal chiasso della circostanza per ascoltarsi davvero.
Lì, dove l’anima sorride, c’è l’amore: L’amore, quella forza misteriosa che salva dalla ferita del mondo.
L’amore, così sensibile e incondizionato, che nessuno, ma proprio nessuno, riuscirà mai a gestire.
È il valore che colma il vuoto in modo inconveniente, e dà colore anche ai giorni più grigi.
Non si tratta solo di affetto e di passione, bensì di scelte e di promesse a volte insidiose; come quella di esserci sempre, senza perdersi, riuscendo ad amare con la giusta importanza logorandosi dentro per quanto sentimento si rilascia direttamente nell’anima della persona amata.
Amo innamorarmi;
Amo amare;
Amo ridere;
Amo giocare;
Amo i battiti accelerati;
e penso che non ci sia valore più bello,
più vero,
più puro
e più forte
dell’amore.
Questi sono i valori che rispecchiano la nostra anima.
Valore, il rumore che segue il silenzio della nostra coscienza
portandoci ad agire e pensare con piena consapevolezza di ciò che
siamo;
esseri umani fatti di carne, ossa e valori.
(Aurora Del Monte, Beatrice Natali)
Valori: specchio dell’anima
Amore: “Perché la mia mamma mi ha sempre mostrato che l’Amore è un valore così grande che d’Amore si, d’Amore si muore anche”.
Gratitudine: “La gratitudine apre gli occhi e il cuore, ci riporta con i piedi per terra e ci rende umili, e grati di tutto quello che possediamo o che non possediamo”.
Diversità e cultura: “La cultura non nasce e cresce dai libri, per essere ‘acculturati’
non si deve solo leggere, si deve vedere, si deve viaggiare”.
Giustizia: “Essere giusti però significa anche ammettere i propri errori e mettersi in dubbio, significa autogiudicarsi, avere consapevolezza e non fare eccezioni”.
Famiglia: “Voglio dare loro dei valori solidi, vorrei potergli non insegnare cos’è il razzismo perché spero non esista più”.
“La mia famiglia è quel posto dove posso mostrare la mia parte peggiore sentendomi al sicuro”.
Dedico questo testo a chi mi ha reso possibile aggiungere delle note storiche, filosofiche e letterarie perché mi avete trasmesso il vostro sapere, lo dedico a mia mamma che mi ha insegnato cos’è l’amore, al mio ragazzo che anche se non citato è in tutti i valori e ai miei futuri figli, spero di essere in grado di insegnarvi tutto questo.
(Aisha Al Keblawi)
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