Formazione tra pari: la scuola nella scuola!

Il progetto "Formazione tra pari" del Liceo Vian: un’esperienza di crescita reciproca

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Giunto alla sua terza edizione consecutiva, il progetto Formazione tra pari, promosso dal Liceo Vian in collaborazione con gli Istituti Comprensivi del territorio (Anguillara, Bracciano, Canale, Manziana, Oriolo, Trevignano), si conferma un’iniziativa di grande valore educativo e formativo.

Il progetto si fonda sui principi della cooperazione e dell’interdipendenza positiva, valorizzando la relazione tra due generazioni vicine, ma non identiche: gli studenti del liceo, nel ruolo di tutor, e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, nel ruolo di tutorati. Un dialogo educativo fatto di ascolto, sintonia e responsabilità.

La partecipazione è cresciuta anno dopo anno, sia da parte degli studenti del Liceo, sempre più disponibili a mettersi al servizio dei più giovani, sia da parte degli alunni delle scuole medie, che hanno accolto con entusiasmo questa opportunità di supporto e crescita.

feedback positivi ricevuti da studenti, famiglie e docenti testimoniano il successo del progetto. Ma ancora più significativi sono i riscontri degli stessi studenti tutor, che hanno vissuto un’esperienza di formazione profonda, contribuendo alla costruzione di una nuova comunità educante, fondata sulla solidarietà, la corresponsabilità e il desiderio di crescere insieme.

Tra le tante esperienze significative vissute all’interno del progetto Formazione tra pari, quella di Elena Ranieri – studentessa tutor della 3X – rappresenta in modo autentico il valore profondo di questa iniziativa. Le sue parole raccontano l’impegno, la sensibilità e la crescita personale che questo percorso può generare:

Il progetto “FORMAZIONE TRA PARI” è un’esperienza unica che sprona studenti grandi e piccoli ad “imparare a imparare”… Infatti, è un’occasione preziosa per mettersi alla prova e scoprire nuovi metodi di approccio nei confronti dei ragazzi più piccoli, che vedono nei liceali figure di riferimento da cui trarre esempio.
Il nostro compito è aiutarli a scoprirsi, creando un ambiente di ascolto e comfort, una giornata che loro aspettano con ansia. L’obiettivo è anche quello di aiutarli a trovare un metodo di studio efficace, e al tempo stesso consolidare il nostro. È un’esperienza di crescita per noi “studenti-tutor”, perché ci permette di costruire relazioni fondamentali, ampliare la nostra capacità di ascolto attivo e sostenere una rete solida di collaborazione e apertura al lavoro di gruppo.
Ci aiuta a metterci alla prova nel modo di esprimerci e nel rafforzare la nostra identità e il nostro carattere. Reca inoltre grandi soddisfazioni personali: quando uno studente raggiunge i risultati scolastici desiderati, quando torna con entusiasmo per confrontarsi e raccontare la sua giornata, e quando ti rendi conto che si fida di te ed è felice di cimentarsi nello studio e nella formazione di sé stesso.
— Elena Ranieri

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