Vrailexia 4schools: intelligenza artificiale e realtà virtuale per la dislessia
- 10 Maggio 2022
Vrailexia è il nome di un progetto proposto al nostro Liceo dall’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, con il professore Juri Taborri a coordinarlo e a presentarlo nella sua totalità a noi studenti. È un programma di intelligenza artificiale e digitale con lo scopo di integrare degli strumenti di supporto per gli studenti dislessici: infatti VR indica la realtà virtuale, mentre AI intelligenza artificiale.
L’attività si è sviluppata in 4 incontri online di circa 4 ore ciascuno: due lezioni pratiche e due lezioni teoriche. Nelle lezioni teoriche ci sono state introdotte la tematica della dislessia e quella di intelligenza artificiale grazie a tutor differenti dell’università e, osservando i sondaggi alla base di questo progetto e mediante un compito che ci ha mostrato come rendere più leggibile un testo, siamo stati in grado di capire l’utilità di un software per velocizzare questo processo di apprendimento. Il compito citato aveva come scopo il rendere il più semplice possibile la comprensione di un testo ( il testo della canzone “azzurro” di Celentano), senza cambiare le parole ma lavorando esclusivamente sul formato, arrivando ad ottenere:
Come già anticipato, alla base del progetto vi è una precedente raccolta dati effettuata per comprendere al meglio le difficoltà di un studente dislessico. È grazie a questa analisi pregressa che sono riusciti a ricavare dei metodi per superarle.
Frequentando un liceo scientifico tradizionale, non avevamo delle basi di informatica ed è stato estremamente complicato, inizialmente, capire come questa intelligenza artificiale era strutturata, ma grazie ai Tutor universitari, che sono stati estremamente disponibili e pazienti, siamo riusciti a capire come funziona la programmazione e l’intelligenza artificiale. Infatti alla base di Vrailexia vi è il machine learning, cioè una sottocategoria dell’intelligenza artificiale che automatizza efficientemente il processo di costruzione di modelli analitici e consente alle macchine di adattarsi a nuovi scenari in modo autonomo, comportando vantaggi pratici innegabili. Tra questi ritroviamo: una gestione intelligente dei big data e esperienze soddisfacenti dei consumatori.
In particolare il machine learning è un computer che esamina i dati e identifica i modelli utilizzando le informazioni per completare meglio l’attività osservata. Qualsiasi attività basata su una serie di punti, dati o regole può essere automatizzata utilizzando questo meccanismo, anche quelle più complesse come rispondere alle chiamate del servizio clienti ed esaminare i curricola.
Alla fine di questa esperienza abbiamo effettuato un esame che, non solo ci ha permesso di convalidare questa esperienza, ma anche di fare in modo che ci rimanga maggiormente impressa.
Samuele, Brigitta, Tommaso, Flaminia, Erica
Classe 3B